In provincia di Trento il senza glutine costa di più! Ma quanto di più?
COMUNICATO STAMPA 01.07.2024
L’Associazione Italiana Celiachia del Trentino ha proposto un breve questionario ai propri associati per avere un riscontro aggiornato riguardo ai supplementi che vengono applicati nei locali a chi ordina il senza glutine. L’obiettivo era capire se i ristoratori della provincia di Trento si stiano adeguando a quanto già avviene in molte regioni italiane, in cui il senza glutine viene considerato normale amministrazione e quindi chi desidera l’opzione gluten free non deve pagare un prezzo maggiorato.
Le risposte dei nostri soci sono state sconfortanti.
Nella nostra provincia i supplementi sono all’ordine del giorno: per un panino o una pizza il celiaco si ritrova quasi sempre a dover pagare almeno 2 / 3 euro di supplemento, anche quando il locale utilizza pane o basi pronte surgelate, che come sappiamo sono spesso di dimensioni ridotte rispetto a quelle tradizionali. Alcune volte la maggiorazione può arrivare anche a 5 o 6 euro.
Ma la cosa sconcertante è che il rincaro scatta, ci segnalano i nostri soci, anche per piatti in cui la versione senza glutine non ha costi particolari per il ristoratore perché è sostanzialmente identica a quella tradizionale, come ad esempio una bistecca ai ferri o un tortel di patate.
Sono cose che fanno male non solo al portafogli, soprattutto se vi sono più celiaci nella stessa famiglia, ma soprattutto a livello psicologico, perché fanno sì che il celiaco si senta sempre differente rispetto agli altri e fa provare la sensazione che qualcuno si stia approfittando di una condizione clinica che sicuramente non si è andato a cercare.
Questa situazione ci invita ad una seria riflessione, perché se da un lato è vero che le scelte imprenditoriali sono libere, dall’altra esempi concreti dimostrano che si può fare business di successo e ristorazione di alta qualità anche senza penalizzare i celiaci.
Il nostro impegno nei confronti dei ristoratori trentini è sempre stato e continua ad essere quello di sostenerli e supportarli nella gestione del senza glutine, mettendo a disposizione la nostra esperienza, le nostre competenze e i nostri professionisti.
Sappiamo che si può fare e siamo disponibili ad accompagnare nel percorso chi lo desidera, anche al di fuori del nostro programma AFC (alimentazione fuori casa), perché siamo convinti che le giuste informazioni possano fare tanto per tutti.
Armando Beozzo
Presidente Associazione Italiana Celiachia – Trentino